Le malattie dell’orecchio nei bambini sono di vario tipo e possono essere alquanto dolorose. Quindi è necessaria una conoscenza, almeno di base, delle patologie più diffuse tra i piccoli, come ad esempio l’otite media, l’infezione o infiammazione dell’orecchio esterno o il colesteatoma.
È il momento allora di addentrarci quanto basta attraverso le possibili cause, i sintomi, i fattori di rischio associati, nonché i trattamenti più comuni per alleviare il dolore, scoprendo cosa fare per curare il mal d’orecchio bambini e prevenire eventuali complicazioni. Il tutto per fornire a genitori e caregiver le basi per affrontare l’emergenza in maniera sicura ed efficace.
Malattie dell’orecchio nei bambini: otite media
L’otite media è un’infiammazione dell’orecchio medio, cioè quello dove si trovano i tre ossicini del cavo del timpano. È molto diffusa nei bambini, in quanto la loro morfologia dell’orecchio si caratterizza per una tromba d’Eustachio più stretta e corta, facilitando la risalita di virus e batteri dal naso.
I sintomi principali dell’otite media sono soprattutto otalgia (dolore alle orecchie) ma anche gonfiore, febbre, tosse, congestione nasale, fuoriuscita di pus dal canale uditivo. Se trascurata o non efficacemente trattata, l’otite può portare a conseguenze più serie come ipoacusia e perforazione del timpano.
La terapia per la cura dell’otite media dipende dalla causa scatenante e dall’età del bambino, ma generalmente si prescrivono antibiotici (otite batterica) o antivirali (infezioni da virus), più eventuali antidolorifici e soluzioni per lavaggi nasali.
L’infezione o infiammazione dell’orecchio esterno
Esiste anche l’otite esterna, che consiste in un’acuta infiammazione della pelle del condotto uditivo. In gran parte dei casi è di origine batterica e si manifesta con un prurito seguito da un dolore intenso. Viene anche chiamata “otite del nuotatore” in quanto spesso è causata da acqua ristagnante all’interno dell’orecchio. Può quindi insorgere nei bambini che frequentano spesso la piscina, oppure d’estate dopo un bagno nel mare. In tal caso è favorita anche dal clima caldo umido.
È necessario – e questo è un consiglio utile per i genitori dei più piccoli – evitare di praticare un’eccessiva pulizia dell’orecchio, perché il cerume, secreto da apposite ghiandole, ha una funzione protettiva. L’otite esterna si cura con antinfiammatori contro il dolore e antibiotici contro l’infezione, evitando il contatto con l’acqua.
Il colesteatoma: come curarlo nei bambini
Patologia più rara delle altre, il colesteatoma è una forma di otite media cronica che si sviluppa con la formazione di una cisti benigna di pelle desquamata nell’orecchio medio. Essa si può espandere e arrivare a danneggiare, oltre alle strutture auricolari, anche meningi e nervo facciale.
Diagnosticare in tempo un colesteatoma può evitare conseguenze invalidanti: sordità, ascessi cerebrali o erosioni dell’osso temporale.
L’intervento chirurgico è difficilmente evitabile, preceduta dall’applicazione di gocce antibiotiche o cortisoniche da parte dei genitori nelle orecchie dei propri figli. Se l’infezione è particolarmente grave, l’antibiotico viene somministrato per bocca. Consultare sempre un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia.