La cucina è l’ambiente della casa più utilizzato e nel quale si trascorre diverso tempo per la preparazione dei vari pasti.
Le cose principali da valutare in una cucina sono la praticità e la libertà di movimento, perché cucinare non diventi macchinoso e perché lo spazio sia adeguato per godere della compagnia dei commensali o degli inquilini.
Le case degli italiani, soprattutto nelle grandi città, sono piccole e spesso ci si deve ingegnare per adattare gli spazi. L’inflazione e la situazione geopolitica non proprio ottimale fanno inoltre lievitare i prezzi delle compravendite, rendendo molto più difficile l’operazione di acquistare una casa che rispecchi le proprie esigenze. Secondo gli ultimi dati nel secondo trimestre del 2023 i mutui sono diminuiti del 33%, con conseguenze negative sia sul numero di acquisti sia sugli affitti, che sono inevitabilmente aumentati considerata la maggior richiesta.
Bisogna dunque fare di necessità virtù e investire in ristrutturazioni trovando soluzioni di interior design in linea con le proprie abitudini. Per la cucina ci sono diverse opzioni per gestire al meglio gli spazi e avere un ambiente interessante dal punto di vista estetico e funzionale.
In questo articolo approfondiamo un discorso molto importante per il restyling della cucina: isola o bancone? Scopriamo i pro e i contro di entrambe le scelte.
Vantaggi e svantaggi del bancone
Avere la possibilità di installare un bancone in cucina è maggiormente consigliato, perché ingombra meno ed è dotato di tutto ciò che serve sia per la preparazione delle pietanze sia per ospitare delle persone al tavolo. In commercio ci sono diverse tipologie di bancone, come ad esempio quelli che si possono fissare alla parete come se fossero una mensola o, per essere ancora meno invasivi, quelli pieghevoli che si fissano al muro e si estraggono quando servono. Nelle cucine che lo consentono si può installare anche un bancone estraibile, che occupa davvero pochissimi centimetri.
Nei modelli di cucina più classici, il bancone è già previsto di suo ed è spesso collocato vicino al piano cottura o nella zona del lavello. La sua grandezza dipende innanzitutto dallo spazio disponibile nella stanza e anche dalla lunghezza delle pareti, a seconda se lo si collochi a muro o al centro della cucina.
Vantaggi e svantaggi dell’isola
Per la realizzazione dell’isola, il discorso è un po’ diverso perché parliamo di un elemento che va ad occupare uno spazio maggiore in cucina e tende a porsi al centro.
L’isola può diventare una penisola se si aggancia a una parte della cucina e quindi si collega al lavello o al piano cottura, e può fungere anche da mobile indipendente da porre nel mezzo della stanza o per dividere un ambiente e l’altro.
Per trovare la soluzione ideale il consiglio è di rivolgersi ai migliori professionisti per la ristrutturazione della cucina che hanno diverse opzioni di arredamento e conoscono i materiali e i colori più adatti ad ogni situazione.
L’isola può infatti diventare anche un importante elemento divisorio tra il living e la cucina ed essere dotato di scaffali o contenitori nella parte bassa per riporre utensili o biancheria. Si può quindi personalizzare anche con oggetti e accessori,che un interior design può abbinare perfettamente allo stile della casa e ai gusti personali.
Se l’ambiente non è molto grande si può optare anche per un’isola poco ingombrante, ce ne sono di modelli che misurano 150 x 60 cm, davvero molto funzionali.