Capodanno Magico in Cappadocia: Festeggiare tra le Mongolfiere
Ed ecco che, puntuale, si ripropone la solita domanda: cosa fare a Capodanno? Per spezzare un po’ le routine, e per gustarsi uno dei luoghi più belli del nostro pianeta, la risposta è una e una soltanto: regalarsi un Capodanno magico in Cappadocia, godendosi la prima alba del nuovo anno a bordo di una mongolfiera e ammirando le tantissime bellezze di questa fantastica regione turca.
Festeggiare il Capodanno in Cappadocia
Pochi giorni bastano per scoprire alcune delle perle più brillanti della Cappadocia, e Capodanno è l’occasione perfetta per riuscirci. Un tour organizzato rappresenta quindi l’opzione migliore, soprattutto se si desidera visitare alcune delle mete più belle di questa regione turca.
Goreme, la città di pietra
Una delle primissime tappe da considerare è Goreme, ovvero la famosa città di pietra. Patrimonio UNESCO, questa area rupestre viene considerata tra le più evocative della Turchia. Situata nell’Anatolia centrale, Goreme è nota soprattutto per le sue particolarissime formazioni rocciose, note anche come “camini delle fate”. Sono numerose le leggende su questi camini, che si pensa fossero abitati un tempo da piccole creature magiche. Ed è proprio a Goreme che si organizzano i tour in mongolfiera più amati dai turisti, soprattutto all’alba e al tramonto.
Urgup, il cuore della Cappadocia
Vicino a Goreme si trova Urgup, considerata come il vero cuore della Cappadocia. Si tratta di una meta amata soprattutto dagli appassionati di escursioni, e che diventa quasi obbligatoria per chi desidera trascorrere il Capodanno in Cappadocia. Urgup è un antico insediamento costruito su un’area di origine vulcanica, anch’esso famoso per i suoi camini delle fate (noti anche come “Le tre bellezze”). Ma Urgup ha molto altro da offrire, come l’antica città di Sobesos, ricca di tombe e chiese, Gomeda Valley, la valle dell’Uzengi, il Colle Temenni e la città sotterranea di Mazi.
Avanos, la città delle ceramiche
Avanos è un piccolo paradiso non ancora colpito dal turismo di massa, famoso soprattutto per le sue ceramiche realizzate con l’argilla rossa prelevata dal fiume Kizilirmak. Si tratta di una città che si visita senza problemi in 2 ore circa: quanto basta per godersi le sue casette greche, frequentare i laboratori di ceramica e molto altro ancora. Anche Avanos offre l’opportunità di gustarsi la spettacolare atmosfera natalizia della Cappadocia dall’alto, grazie ai sempre presenti tour in mongolfiera. Un consiglio? Mai lasciare Avanos senza aver visitato alcuni luoghi come il Museo dei Capelli, la Moschea Alaaddin Cami e la fantastica città sotterranea di Ozkonak.
Consigli per visitare la Cappadocia a Capodanno
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