Il colosso Microsoft ha condiviso finalmente tutta una serie di caratteristiche che riguardano gli AI PC. Di cosa si tratta esattamente? Stiamo parlando di computer e dispositivi che hanno tutte le carte in regole per integrare un’ampia e variegata gamma di funzionalità legate strettamente all’intelligenza artificiale all’interno della prossima versione del sistema operativo Windows. Si tratta di un altro passo in avanti dal punto di vista tecnologico, in uno scenario ormai sempre più connesso.
Impensabile le attività che si riescono a svolgere sia con il proprio pc che con il proprio smartphone. Fino a pochi anni fa che sarebbe stato possibile accedere dal proprio smartphone, con qualche semplice tap, e giocare al blackjack di NetBet, piuttosto che prenotare un biglietto aereo nel giro di pochi minuti tramite delle app dedicate? Non c’è dubbio che i progressi a livello tecnologico sono stati impressionanti, ma quello che ci aspetta in futuro, con l’integrazione dell’AI, chiaramente apre ad un mondo ancora più dominato dalla tecnologia.
Le indiscrezioni su futuri pc Windows con funzioni AI
Nel corso degli ultimi tempi questi nuovi computer sono stati ribattezzati AI PC. Fino ad ora, però, è anche vero che il colosso di Redmond non aveva ancora dato una definizione chiara e precisa dell’elenco di caratteristiche che dovevano appartenere a un simile macchinario per poter essere considerato parte di una simile categoria.
Qualche giorno fa, il marchio di Redmond ha comunicato una notizia che lascia intendere come il lavoro sulle basi di questi nuovi device sia appena iniziato. In tale sede, aveva provveduto a stabilire tutta una serie di requisiti particolarmente rigidi, che è necessario rispettare per poter ottenere il riconoscimento di PC AI. Informazioni, queste, che sono state diffuse da parte di Intel, durante una riunione sull’intelligenza artificiale a Taipei. Quindi, oggi finalmente abbiamo le idee molto più chiare su quelli che sono i requisiti primari da rispettare per poter appartenere alla categoria degli AI PC.
La prima peculiarità che un AI PC deve per forza di cose possedere per essere definito come tale è relativa alla capacità di eseguire Microsoft Copilot sull’hardware locale. Attualmente, per l’interazione con questo tool si devono usare i server di Microsoft. Invece, con i futuri pc di cui stiamo parlando, tutto verrà svolto a livello di hardware locale, per merito delle avanzatissime NPU, integrate direttamente nel processore principale.
Grazie alle nuovissime NPU, quindi, le funzionalità AI potranno essere eseguite senza la necessità di inviare alcun dato o informazione sul server. Sempre dal punto di vista della NPU, anche queste dovranno rispettare dei requisiti ben precisi, così come essere in grado di garantire una potenza di calcolo pari a quantomeno 40 TOPS. Un valore estremamente alto, ma che attualmente sono pochi i processori a sostenere.
Windows, cosa aspettarsi dal futuro?
Nei programmi futuri del colosso di Redmond c’è sicuramente l’esigenza di dedicarsi ai prodotti che sono già in fase di sviluppo. Per ora, il lancio di Windows 12 è stato ritardato, con il marchio di Redmond che, nel frattempo, farà partire la campagna di rilascio di nuovi update per Windows 11, il cui obiettivo sarà quello di lanciare delle nuove caratteristiche relative all’intelligenza artificiale, che aiuteranno a comprendere meglio quali saranno i pc che potranno supportare queste nuove funzioni e quali no.
D’altro canto, dopo aver provveduto a diffondere le specifiche dal punto di vista tecnico dei PC AI, ecco che il colosso di Redmond sta lavorando attentamente sul lancio della nuova versione del sistema operativo. In tal senso, è da evidenziare l’invito rivolto agli utenti a tenere sotto controllo l’effettiva compatibilità del proprio hardware, stimolando poi i produttori all’uso di specifiche tecnologie, in maniera tale da rinnovare completamente il settore.