Il GPS viene utilizzato ormai da molti utenti. Poiché è uno strumento importante per rilevare la posizione, può trovare un’applicazione in varie situazioni. Col miglioramento delle tecnologie, anche i sistemi GPS sono diventati molto più precisi e molto più accurati. Infatti il sistema di funzionamento viene reso davvero all’avanguardia grazie alla precisione di un dispositivo che, pur essendo soggetto a delle possibili fonti di errore, comunque si rivela uno dei più comodi strumenti tecnologici da poter utilizzare in diverse situazioni. Ma come funziona il sistema GPS e per che cosa specificamente viene utilizzato? Cerchiamo di capirne di più.
Il GPS utilizzato in vari settori
Questa tecnologia, originariamente sviluppata per scopi militari, consente di determinare la posizione geografica di un oggetto o di una persona utilizzando segnali inviati da una rete di satelliti in orbita intorno alla Terra. Oltre all’ampio utilizzo nei sistemi di navigazione veicolare e nei dispositivi portatili per l’escursionismo e l’outdoor, il GPS trova impiego anche in molte altre aree, come l’agricoltura di precisione, la logistica e il trasporto, la gestione delle flotte aziendali e la sorveglianza dei beni. Inoltre, anche lo strumento del cellulare spia – su cui gli esperti di Endoacustica Europe forniscono un approfondimento – sfrutta il GPS per tracciare segretamente la posizione e i movimenti del suo possessore.
Quindi, il GPS viene utilizzato in vari ambiti, che ne sfruttano tutte le sue potenzialità, rivelandosi uno strumento che non può mancare nei settori più disparati. Ma qual è il tipo di funzionamento sulla base del quale il GPS può rivelare la posizione?
Come funziona il GPS
La sigla GPS significa global positioning system. Quindi possiamo dire, in generale, che è un sistema per il posizionamento globale. Grazie al tipo di funzionamento sfruttato da questo strumento, si ha la possibilità di localizzare la longitudine e la latitudine sia di oggetti che di persone. Tutto è possibile grazie ai numerosi satelliti che sono presenti nell’orbita terrestre.
In generale, il sistema GPS (per chiarirne il funzionamento) viene basato sugli orologi atomici che sono presenti all’interno dei satelliti solari. Tutti i satelliti che si trovano nell’orbita terrestre continuamente inviano la loro posizione alle torri di controllo. Un GPS attivato riceve tutte queste informazioni, che riguardano principalmente la posizione dei diversi satelliti. Poi, mettendo insieme tutti questi dati e confrontandoli fra di essi, il sistema riesce a determinare la propria posizione.
Dove viene utilizzato il GPS
Sono molti gli ambiti di utilizzo del GPS. Per esempio, questo tipo di geolocalizzazione può essere usato per il tracciamento della posizione con Google Maps. Si possono così individuare dati sulla navigazione in tempo reale e si può delineare una cronologia delle posizioni. Ma, per riuscire ad essere utilizzato in tutti questi settori e a svolgere tutte queste funzioni che si sono enumerate, il sistema GPS deve possedere tre elementi fondamentali.
Sono il segmento spaziale, il segmento di utilizzo e quello di controllo. Il primo è composto dai satelliti che si trovano nell’orbita terrestre, tenendo conto del fatto che ogni satellite passa sullo stesso punto nel giro di 24 ore. Il segmento di controllo è composto da cinque centri che gestiscono tutti i dati che vengono inviati dai satelliti. Questi segmenti di controllo sono tutti collocati vicino all’equatore.
Infine il segmento di utilizzo è costituito da tutti i ricevitori GPS che sono presenti sul nostro pianeta, come quelli che si trovano negli smartphone, negli orologi o nei navigatori satellitari.
Tra l’altro c’è da sapere che il GPS può funzionare anche senza internet, perché la rilevazione della posizione si ottiene attraverso le coordinate ricevute dai segnali satellitari. Quindi, per esempio, uno smartwatch, anche se non è collegato ad internet, può tracciare la posizione con estrema precisione.
