La gioia non è un obiettivo lontano da raggiungere: vive nei gesti ricorrenti che compongono ogni giornata. Quando piccole azioni diventano rituali intenzionali, come un sorriso dato a chi si incontra, una passeggiata che dà nuova vita ai pensieri, un diario in cui annotare gratitudine, la percezione di benessere cresce a poco a poco. Ma quali sono le abitudini semplici e alla portata di tutti? E come inserirle nella propria routine? L’obiettivo è quello di coltivare un terreno fertile per un umore positivo che dura nel tempo.
La forza del sorriso per la felicità
I benefici del sorriso sono tantissimi: rende luminoso il volto, favorisce la produzione di endorfine e trasmette fiducia reciproca. La soddisfazione per la salute orale si riflette direttamente sulla percezione di qualità della vita; chi giudica positivamente il proprio sorriso registra, infatti, livelli di felicità superiori alla media, in parte grazie alla maggiore facilità nelle interazioni sociali.
Per questo, non bisognerebbe trascurare di compiere controlli regolari presso un centro medico dentale, pulizie professionali e buone pratiche quotidiane, compreso l’utilizzo del filo interdentale. Tutto ciò protegge denti e gengive, ma anche l’autostima. L’atto stesso di sorridere innesca un feedback fisiologico capace di migliorare subito l’umore.
Il movimento per il corpo e per la mente
Muovere il corpo in modo costante, per una corsa al parco, un percorso di yoga o dieci minuti di stretching, stimola la produzione di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori preziosi per la sensazione di benessere. Le persone che svolgono livelli elevati di attività fisica provano una maggiore soddisfazione, grazie alla combinazione di vitalità fisica, socialità e senso di autostima personale.
Alimentazione e buone abitudini a tavola
Il cibo nutre l’organismo e, attraverso sapori e profumi, alimenta anche la dimensione emotiva. Come agire per migliorare l’umore con l’alimentazione? I pasti ricchi di frutta, verdura colorata e cereali integrali, ad esempio, forniscono triptofano e micronutrienti utili alla sintesi di ormoni del benessere.
Oltre alla scelta degli alimenti conta l’esperienza del mangiare insieme: consumare almeno un pasto settimanale in compagnia, con amici o familiari, aumenta il senso di appartenenza e riduce la percezione di solitudine.
L’importanza delle parole gentili
Una buona abitudine consiste anche nella scrittura, magari ogni sera, a conclusione della giornata, di tre motivi per dire “grazie”, un modo per abituare lo sguardo a riconoscere ciò che funziona, anziché soffermarsi sugli ostacoli. Si può aumentare, in questo modo, l’ottimismo percepito e allo stesso tempo si riducono i livelli di stress.
È importante integrare la scrittura in questo diario positivo con complimenti sinceri rivolti alle persone care, per creare un vero e proprio circolo virtuoso: più si esprime apprezzamento, più si colgono aspetti positivi nella vita altrui e in quella personale.
Le abitudini di sonno regolare
Otto ore di sonno non devono essere viste come un lusso, ma come un investimento nel benessere. C’è una vera struttura del sonno, con cicli REM e non-REM che si susseguono: tutto ciò consente al cervello di rafforzare la memoria e di ripulirsi dalle scorie metaboliche prodotte quando si è svegli.
Come rendere più semplice questo processo? Bisognerebbe andare a letto più o meno alla stessa ora ogni sera, abbassare le luci, ridurre la temperatura della stanza e allontanare schermi luminosi almeno 30 minuti prima di coricarsi, tutte situazioni che assicurano un riposo profondo. Chi dorme bene si sveglia il mattino seguente con maggiore motivazione, riflessi pronti e una soglia di tolleranza elevata verso eventuali imprevisti.
Perché puntare al detox digitale
Scorrere notifiche infinite può generare agitazione, anche se spesso non ci si fa caso. Bisognerebbe, quindi, stabilire dei momenti da trascorrere senza smartphone, in modo da permettere alla corteccia prefrontale di recuperare energia.
Ancora meglio se queste pause avvengono all’aperto: passeggiare tra gli alberi, ascoltare il fruscio delle foglie o il canto degli uccelli, infatti, riduce i livelli di cortisolo in pochi minuti. Se non si ha la possibilità di un’immersione nel verde, si può portare la natura in casa, con piante rigogliose, così da prolungare l’effetto calmante.